LA CIMADE : #MovingGesture
Content - Mobile/Web & Shop - Social Activation

Case.
Per la prima volta in Francia, La Cimade utilizza una campagna digital per informare l’opinione pubblica sulla problematica dei migranti.
La campagna originale è stata progettata da Leo Godfrey e Florian Kunlin, creativi dell’agenzia digital DISKO, per il concorso Hack for Good organizzato da Facebook e dalla rivista Stratégies. Della durata di 4 settimane, la campagna è disponibile esclusivamente su Facebook a partire dall’11 ottobre.
In 1 mese la campagna ha raggiunto 6,7 milioni di francesi, registrando 5,9 milioni di impression e più di 50 000 interazioni (like, share, commenti).
Il 73% delle persone 45-54 anni esposte alla campagna concordano sul fatto che “tutti dovrebbero essere in grado di muoversi liberamente” (claim della campagna), 17 punti in più rispetto ai non esposti.
Il 44% delle persone 35-44 anni esposte alla campagna affermano di essere pronti ad attivarsi per i migranti, un incremento di 12 punti rispetto ai non esposti.
La memorizzazione pubblicitaria è cresciuta di 6 punti sull’insieme dell’audience esposta.
Una campagna mobile interattiva
La questione dei migranti è una delle più grandi problematiche della società di oggi. La campagna #MovingGesture, immaginata dall’agenzia DISKO, è basata su un uso creativo del formato carosello di Facebook: un formato adatto allo storytelling. Per far prendere coscienza al pubblico della situazione di un migrante. Il vincitore del concorso Hack for Good ha scelto di integrare lo swipe, movimento laterale del pollice, sul proprio dispositivo.
Rivivere il viaggio di un migrante
Come sfruttare i formati social media per creare un’esperienza utente coinvolgente?
La campagna si basa su un’idea molto semplice: far rivivere la situazione insostenibile in cui si trova un migrante, sfruttando il formato carosello di Facebook, attraverso tre storie di cinque video ciascuno. Scena dopo scena, l’utente è immerso nel quotidiano, ricco di ostacoli, di un migrante. Un semplice movimento gli permette di superare gli ostacoli per continuare la storia. Dopo la 5 ° tappa del carosello, l’utente si trova nella stessa situazione di un migrante, impossibilitato a continuare il suo viaggio. Il film si conclude con: “Tutti dovremmo essere in grado di circolare liberamente”. L’utente viene quindi invitato a condividere la storia, per aumentare la consapevolezza sulla gravità di queste situazioni.
« Una parte dell’opinione pubblica è indifferente difronte alla banalizzazione delle tragedie vissute dai migranti; o si lascia convincere da discorsi ansiosi e di rifiuto, cioè che « lo straniero » è un problema e una minaccia… Condividere queste tre storie, e parlarne con altri, vuol dire esprimere la visione di un mondo più generoso, più umano, cioè una società in cui ognuno ha il proprio posto. » analizza Véronique Linarès, direttrice della comunicazione e raccolta fondi de La Cimade.
Più vicino alla realtà
I tre caroselli della campagna, illustrano gli ostacoli incontrati nel contesto di tre percorsi diversi: la Giungla di Calais, sintomatico di ciò che può accadere al confine, il lavoro illegale delle persone rimaste senza documenti, le procedure amministrative per ottenere o rinnovare un permesso di soggiorno.
Essendo la testimonianza di una realtà, l’agenzia DISKO e La Cimade hanno scelto come attori dei migranti che sono oggi in regola. « E ‘stato importante lavorare con persone che hanno sperimentato questi percorsi per ricostruire al meglio la realtà. L’idea è quella di dare un volto ai migranti che non osiamo vedere, o di cui ignoriamo le condizioni » dice Fred Rozot, regista dei film della campagna. L’equipe si è anche recata nella Giungla di Calais, per poter rappresentare la vera vita di quelle persone.
Davy Tessier, CEO dell’agenzia, aggiunge:« E ‘un grande orgoglio per DISKO contribuire a creare consapevolezza attorno a questa tematica, mettendo a disposizione i nostri talenti. Speriamo di valorizzare – con il supporto di Internet – le azioni de La Cimade e di contribuire allo sviluppo delle cose. »
« Il concorso Hack for Good si inserisce nella serie di iniziative che abbiamo messo in atto per consentire alle ONG di migliorare la loro visibilità su Facebook. Quest’anno siamo lieti ed orgogliosi di sostenere la campagna realizzata da DISKO per La Cimade. Questa campagna illustra la potenza del digital nel sensibilizzare l’opinione pubblica su un argomento così attuale », dichiara Delphine Reyre, Direttrice degli Affari Pubblici dell’Europa del Sud di Facebook.